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Condono Edilizio: Via Libera al Silenzio-Assenso in Caso di Lungaggini Burocratiche

Il Consiglio di Stato ha recentemente chiarito un principio fondamentale nel campo del condono edilizio: il silenzio-assenso può costituire un titolo valido di sanatoria quando l’amministrazione non si esprime entro i termini previsti. Questo significa che, in caso di inerzia burocratica, il cittadino può ottenere il condono senza un provvedimento esplicito.

Cos’è il Silenzio-Assenso nel Condono Edilizio?

Il silenzio-assenso è un meccanismo giuridico previsto dalla Legge 241/1990, che stabilisce che, se un’amministrazione pubblica non risponde entro un certo periodo a una richiesta, il provvedimento si considera approvato.

Nel caso del condono edilizio, questo principio si applica quando il Comune non si pronuncia entro i termini stabiliti dalla legge. In tal caso, l’istanza di sanatoria si considera accettata per decorso del tempo, anche se non è stato emesso un atto formale.

La Sentenza del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3051/2025, ha ribadito che il silenzio-assenso si forma dopo 24 mesi dalla presentazione della domanda di condono, anche se l’opera non è sanabile. Questo principio tutela il cittadino da ritardi ingiustificati e garantisce maggiore certezza nei procedimenti amministrativi.

Limiti e Eccezioni

Nonostante il silenzio-assenso, ci sono alcuni casi in cui il Comune può annullare il condono:

  • Vincoli paesaggistici: Se l’immobile è in un’area protetta, il condono può essere negato.

  • Autotutela amministrativa: Il Comune può revocare il titolo edilizio entro 18 mesi, se emergono irregolarità.

  • Abusi gravi: Se l’intervento edilizio è una nuova costruzione e non una semplice modifica, il condono potrebbe non essere valido.

Implicazioni per i Proprietari e i Tecnici

Per chi ha presentato una domanda di condono edilizio, questa sentenza rappresenta un passo avanti nella tutela dei diritti. Tuttavia, è fondamentale:

  • Verificare la documentazione per evitare problemi futuri.

  • Monitorare i tempi di risposta del Comune per capire se il silenzio-assenso si è formato.

  • Affidarsi a un tecnico esperto, come lo Studio Tecnico Vulcano, per gestire le pratiche edilizie e urbanistiche.

Conclusione

Il silenzio-assenso nel condono edilizio è una garanzia contro le lungaggini burocratiche, ma va gestito con attenzione. Se hai bisogno di assistenza per una pratica di sanatoria, lo Studio Tecnico Vulcano può offrirti consulenza professionale e soluzioni su misura per il tuo caso.


Questo articolo ha uno scopo puramente divulgativo e non ha carattere tecnico.
Per ogni dubbio o approfondimento, si consiglia di rivolgersi allo Studio Tecnico Vulcano, per valutare la situazione specifica e ricevere una consulenza adeguata.