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Cos'è il Certificato di Agibilità e come richiederlo

Il certificato di agibilità consiste in un documento che attesta che l’immobile è conforme alle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico di un edificio o di un impianto.

Attualmente il certificato di agibilità  non è più un vero e proprio provvedimento emesso dall’autorità amministrativa. Esso è una autocertificazione, che presuppone una previa valutazione del Direttore dei Lavori o di un tecnico/geometra incaricato, che attesti la sussistenza dei requisiti richiesti.

A cosa serve il certificato di abitabilità?

Il certificato di agibilità, che rilascia il Comune, serve per attestare che l’immobile rispetti le normative in termini di igiene e salubrità. Tutte le volte che si costruisce o che si ristruttura in maniera imponente un edificio, si deve presentare istanza per avere il documento. Questo deve avvenire prima di usare la casa. La certificazione è necessaria anche nel momento in cui si cambia la destinazione d’uso dell’alloggio, della casa, dell’ufficio o del negozio.

Agibilità e abitabilità: le differenze

Fino ad alcuni anni fa l'abitabilità richiedeva determinati requisiti di salubrità, igiene ed efficientamento energetico, mentre l'agibilità si soffermava su caratteristiche di stabilità e sicurezza strutturale.

Con il Testo Unico sull’Edilizia (DPR 380 del 2001) e successiva sentenza del Tar del Lazio (2012) i due termini hanno perso tale distinzione venendo unificati sotto quello più ampio di abitabilità. Questo per semplificare l’iter burocratico, visto che la prassi amministrativa richiedeva la medesima documentazione per ambedue le certificazioni.

Con l’introduzione della Segnalazione Certificata di Agibilità, la SCA, abitabilità e agibilità sono state unite in un’unica documentazione.

Quando si richiede la Segnalazione Certificata di Agibilità?

La SCA o certificato di agibilità si richiede in tutte queste casistiche:

  • Costruzione di un nuovo immobile
  • Ristrutturazione di un nuovo immobile
  • Modifiche alla struttura originaria di un fabbricato esistente

Chi rilascia il certificato di agibilità?

A rilasciare il certificato di agibilità è il Comune, a seguito della certificazione redatta dall'architetto, geometra o ingegnere che si è occupato dei lavori.

La segnalazione certificata di agibilità deve essere presentata entro 15 giorni dall’ultimazione dei lavori e la consegna, va effettuate presso lo sportello unico per l’edilizia del Comune o presso l’ufficio tecnico comunale competente.

Quali documenti associare alla SCA per agibilità?

Alla SCA per agibilità si associano altri documenti rilevanti per chi dovrà certificare il rispetto delle normative vigenti.
Di seguito alcuni documenti da allegare alla SCA:

  • certificato di collaudo statico sottoscritto dal Direttore dei Lavori
  • dichiarazione del Direttore dei Lavori sul rispetto delle normative in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche
  • dichiarazione del Direttore dei lavori in relazione al rispetto delle condizioni di sicurezza e salubrità dell’immobile
  • attestato di conformità relativo agli impianti elettrico ed idrotermosanitario
  • AQE (Attestato di Qualificazione Energetica) o, in alternativa l’APE (Attestato di Prestazione Energetica)
  • La richiesta di accatastamento o di aggiornamento catastale dell’immobile

A questi documenti, potrebbero essere associate eventuali altre richieste da parte del Comune che esaminerà l’autocertificazione.

Quali sono i tempi per il rilascio della SCA?

Essendo un’autocertificazione, la SCA ha effetto immediato. Il Comune avrà 30 giorni di tempo per rispondere alla richiesta presentata, chiedendo ulteriori informazioni, validandola o rigettandola.
Se la documentazione risulta conforme, il rilascio è confermato per “silenzio assenso”.

Quanto dura il certificato di agibilità?

Il certificato di agibilità dura potenzialmente per sempre, a patto che non vengano fatti interventi sull’immobile che richiedono il rilascio di una nuova SCA.